Luì parte...

"Ciao Luì!"
"Ciao Ilaria, come stai?"
"Dai si va, tu piuttosto, ho saputo... che puttanata.."
"Che vuoi..."
"Questo non è l'anno eh??"
"Questo???"
"Bè... Ok, ci sta. Ma sai perché?"
"Non esattamente ma immagino, non ho certezze, così è comunque!"
"E adesso?"
"Adesso? Adesso io vado, tipo prendo e vado, in silenzio, ma vado... Vedi da piccolo mi sono travestito più di una volta da grande, grande col portafoglio vuoto nella tasca dei pantaloni e lo zaino Jolly Invicta al posto della 24ore, un piccolo che faceva il grande. E ci credeva, e il bello è che ci riusciva pure.
Ora invece sono un grande che si nasconde dentro un bambino, e del bambino conserva l'ingenuità di chi crede che fare il giusto porterà prima o poi il giocattolo desiderato, mentre in realtà la storia è fatta dai paraculi e sono loro a tenere le redini. E' cosi..."
"Ma dove vai? Non mi piace sta cosa"
"Vado a cercare un motivo, uno vero,"
"Ma quando?"
"Presto! Il tempo di sistemare un paio di cose"
"Ma scherzi o dici sul serio?"
"Vedi  che sta piovendo?l"
"Sì?! Che c'entra?"
"Un giorno sarei riuscito a vedere lo stesso il sole! Oggi ho il ricordo di qualcuno che mi diceva per finta guarda che c'è il sole, è li, sopra di noi...  Credevo lo dicesse a me, invece cantava , la stessa  identica canzone... Poi la fatica di chi ci crede  e riesce pure e il premio sono quattro calci nel culo, e poi il caso che ti bastona e  ti  porta l'assurdo. Ecco, io mi sono rotto le balle, vedi tu..."
"Ma a me lo dici dove vai?"
"Ilaria c'è il sole!"
"No piove!"
"Scherzavo! Sai l'abitudine..."

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