Valà che te sei più furbo che bello....

Ieri stavo intrattenendo una piacevole conversazione a distanza con una ragazza molto intelligente che ad un certo punto mi ha detto: “Valà che te sei più furbo che bello!”, ed io che credo di non essere proprio il capo delle volpi la prima cosa che ho pensato è stata: “O la media degli svegli qua è veramente bassa o lo sapevo che dovevo cancellarmi le borse sotto gli occhi e fare quel ritocchino in liposuzione e perfezionarmi di anabolizzanti chè il bicipite scolpito con l’addominale a tartaruga c’ha sempre il suo perché...”.

E se non fosse che io “c’ho dato su” da diverso tempo ci sarei pure rimasto male, e credo che sia questo uno dei motivi per cui i ragazzi oggi vanno in ansia da prestazione, soffrono la sindrome della donna maschio, aspirano a fare i bidelli alle elementari così il pomeriggio possono andare in palestra, non sono più quelli di una volta e vanno a fare i tronisti a “Uomini e Donne”, mentre io ho ancora il mito del  “Maurizio Costanzo Show”! E quindi quando lei mi ha detto sta cosa io, a parte lo smarrimento iniziale che mi ha spinto  ad infilarmi le scarpe da running e ad uscire di casa per cercare di tonificare i glutei, ho iniziato a pensare e a scrivere come mio solito.
E la conferma che il ragazzo medio si sta demascolinizzando l’ho avuta anche qualche giorno prima da un’altra mia amica, che mi ha nominato a suo “ascoltatore” di fiducia, ed ha sentenziato: “Secondo me anche gli uomini hanno il ciclo!”. Tra l’altro l’ha affermato contrariata e si capiva che voleva da me una conferma.
Io ho confermato, ho detto che sì… forse sì, anche gli uomini hanno il ciclo, ha ragione lei. Poi non ho argomentato perché stavo lavorando e quello è uno di quegli argomenti che merita meditazione, mica due righe di circostanza.

Comunque se gli uomini si stanno ammorbidendo la colpa non è delle donne che si stanno indurendo occupando uno spazio non loro, come la vulgata mediatica vuol far credere, è proprio colpa degli uomini, e lo si capisce da un’infinità di particolari. Facciamo un altro esempio che forse rende di più: sempre conversando con la mia amica del “più furbo che bello” lei mi chiede: “Ma secondo te un bacio è con gli occhi aperti o chiusi?”, e non lo dice subito ma si capisce che stava pensando oltre ed in particolare a questo: “Un bacio è con gli occhi aperti? Cos’è hai paura? Chiudi gli occhi perché sei timido? O perché vuoi immaginarti di baciare un’altra? O perché soffri di congiuntivite? Cioè sei un uomo per Dio!”. Io, che se non “c’avessi dato su” sarei stato più credibile nel mio argomentare, ho risposto al suo pensiero: “No, no, hai ragione, un bacio è con gli occhi aperti. Sì perché io voglio vedere quello che bacio! Altrimenti che gusto c’è?? Voglio vederlo e voglio pure ricordarmelo il giorno dopo, come il profumo. Che gusto c’è in un bacio con gli occhi chiusi ed un profumo che non sa di nulla??!!” e ho risposto così perché è quello che penso.

Però pare anche che qualche ragazzo non totalmente ammorbidito esista,  ma ecco che a quel punto scatta un’altra lamentela tipicamente femminile:  “Il ragazzo non totalmente ammorbidito  è un problematico, e perché tutti i problematici capitano a me!! Non sono mica la croce rossa!!”.
Qui però la colpa non è dell’uomo, è della donna: i problematici capitano tutti a te perché te li cerchi. Sì, te li cerchi, te li cerchi perché ti piace fare la Croce Rossa e tra l’altro sei pure responsabile in buona parte di questa situazione.
Non lo vuoi ammorbidito, lo vuoi uomo di una volta che bacia con gli occhi aperti, romantico al punto giusto, stronzo al punto giusto, presente molto quando serve, totalmente assente quando non serve, lavoratore indefesso che però ama divertirsi e fare un sacco di viaggi, che ti dice sì ma ti fa credere che no, amato da tutte ma se ne tocca una lo uccidi, che voglia dei figli da poter allevare insieme a te e se fosse possibile che li allattasse pure al seno sarebbe perfetto, che guadagni molto, che ti lasci la tua indipendenza, che sia lui a prendere le decisioni difficili e anche quelle facili ma se poi sbaglia lo stronchi, che sia dolce ma al tempo stesso rude, che ti prenda e che ti lasci ma che ti tenga, e soprattutto che ti capisca senza chiedere. Ecco uno così… secondo te donna… non diventa problematico per forza???

Quindi scartati gli ammorbiditi… usati per un po’ i problematici a scopo di recupero poi gettati alle ortiche… ancora una volta, resta solo e soltanto una categoria: il maledetto. Ne ho già parlato in diverse occasioni, ho detto anche che sto studiando da maledetto, aggiungo con scarsi risultati, mi sto facendo crescere pure la barba da maledetto ma i peli bianchi sul lato sinistro mi danno l’aria da saggio e si sa che i maledetti non sono saggi. Un’altra amica mi ha detto: “Troppo lunga! Non perché stai male ma se vuoi fare davvero devi dare l’idea di non esserti rasato perché troppo impegnato per queste sciocchezze, barba di un paio di giorni, leggermente spettinata, dura, da uomo vissuto e vero cuoio…”.

Il top forse sarebbe “il maledetto problematico” ma non ne sono sicuro, la categoria merita di essere studiata più approfonditamente.

“Sei più furbo che bello!”. Non ho ancora capito se era un complimento, furbo furbo quindi non devo esserlo altrimenti ci sarei già arrivato, va bè… magari me lo faccio spiegare meglio la prossima volta di fronte ad un piatto di formaggi francesi, un vino rosso al pasto ed un passito per chiudere… così se non dovessi capire ancora almeno mi sarò sbronzato!!!

1 commento:

  1. Secondo me se una ti dice che sei "più furbo che bello" ti sta facendo un gran complimento. Perché ti sta dicendo che sei bello, oggettivamente e inequivocabilmente. Ma ancor più che bello sei furbo, e quindi pericolosissimo. Io poi non c'ero, quindi non lo so, ma io un discorso del genere lo interpreterei così. Se vuoi puoi adottare la mia interpretazione e lenire così il dolore subito dal tuo ego ammorbidito ferito.
    Se la "demascolinizzazione" del maschio significa semplicemente una maggior cura del proprio aspetto fisico e del proprio benessere io non vedo cosa ci sia di male. Non faccio parte di quella scuola di pensiero secondo la quale " l'omo ha da puzza' ", anzi se puzzi stai alla larga da me per favore... Se invece di buttarti addosso qualcosa pescato a caso nell'armadio impieghi qualche minuto in più per scegliere un abbinamento sensato di colori, capi e materiali io apprezzo. Quanto al ciclo per quel mi riguarda mi comporta un giorno al mese di nervosismo assassino... siccome poi mi capitano altri giorni al mese in cui vorrei poter uccidere col pensiero probabilmente la colpa non è del ciclo...ma del mio carattere oppure dei rompicoglioni da cui sono circondata. Stesso ragionamento se parliamo di uomini, il ciclo non c'entra nulla: o il carattere o il contesto.
    Non ho capito cosa c'entrano i baci a occhi chiusi o aperti. Se baci a occhi aperti secondo me è perché non ti fidi. E francamente mi inquieti. Se baci a occhi chiusi ti fidi troppo. Io bacio con gli occhi socchiusi. Perché non mi fido mai del tutto e perché mi piace vedere quel che succede, per ricordarmelo. Come dici tu. Ma senza le palle degli occhi spalancate.
    Quanto al problematico... se mi trovi uno che non lo è ...probabilmente non è una persona molto interessante!!
    E le relazioni del resto sono sempre un problema...
    F

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