TITOLO: “2.854 MODI PER DIRE NO”

SOTTOTITOLO: “2.854 MODI PER CAPIRE QUANDO E’ NO”.

Questo è un manabile, da stampare e conservare nel portafogli, quindi cercherò di essere sintetico, esaustivo ed efficacie.

Si rivolge ad un pubblico doppio, a due distinte categorie di lettori, tutto uguale, solo diversi punti di vista: il ROMANTICO ed il SERIAL KILLER. Premetto che scriverò al maschile perché appartengo alla categoria e quindi mi viene più facile, ma i fatti qui hanno valenza  ambosex, ruoli e generi interscambiabili e se questi due signori, o signore, faranno attenzione, potranno risparmiarsi un sacco di problemi, oppure potranno cacciarvisi dentro con assoluta coscienza.
In entrambi i casi sarò stato d’aiuto.

Allora dicevo.... partiamo dal ROMANTICO, per il romantico capire quando è NO è più difficile, perché normalmente il romantico è un buono, un po’ credulone, direi lillone, il romantico ci crede, è in buona fede, è pure convinto di avere un sacco di tempo da perdere, lui ama dire “investo tempo perché sei speciale, lo meriti più di tutte le altre”, e quindi è facile che il poveraccio si travi, si perda, si attorcigli attorno ad una storia che nel migliore dei casi è già finita e  nel peggiore manco è cominciata.

Il SERIAL KILLER invece sa che non ha tempo, ogni lasciata è persa, e persa oggi persa domani qui diventa un casino per uno come lui, quindi capire al volo quando è no è sintomo di elevato professionismo. Inutile insistere, cercare di convincere, il serial killer sa che per una che dice no ce ne sono altre 27 che dicono sì. Lui non ne fa mai una questione di qualità, ma di quantità, perché la sua teoria è che in mezzo alla quantità si trova anche un po’ di qualità, l’importante è concludere perché a far delle “bucce” si muore di fame. Quindi capire il no è sinonimo di “non stiamo qui a perdere tempo”. La serial killer è molto molto molto più spietata del serial killer.

Il modo di dire no si è evoluto nel tempo, così come la comunicazione tutta d’altra parte, i social network, le chat, gli sms, whatsapp, via via hanno sostituito le cabine a gettoni o gli incontri nei parcheggi a due isolati da casa, luogo preferito per chi voleva dire no, soprattutto se c'era la nebbia, sì perché il parcheggio con la nebbia fa melodrammatico, da il senso del tragico, del vero, del sofferto, e un no melodrammatico-tragico-vero-sofferto è tutto un altro NO!

Al di là dell’evoluzione comunicativa comunque il leitmotiv è sempre lo stesso: il NO è NO. La tecnologia sta solo aiutando a nascondere le emozioni, a volte la vergogna, a volte c’è l’idea che un sms faccia meno male. La tecnologia si sostituisce al coraggio, tutti diventano veri e profondi via whatsapp, almeno per i primi 10 messaggi, poi sbroccano. Ma veniamo ai casi concreti, non elencherò tutti i 2854 scenari, tranquilli, mi limiterò ai principali, quelli che mi vengo in mente.

1 - “Amore tu devi essere felice, e io non credo di essere in grado in questo momento di poterti dare la felicità”, e ci sono cento varianti: “meriti di più e io forse non sono di più”, “ho pensato a lungo, sei troppo bella dentro per accontentarti di questo niente fuori”, “non posso chiederti quello che non puoi darmi,  penso che dovremmo capire meglio quello che vogliamo”, “dovrei lasciarti libero, non posso continuare ad opprimerti con la mia presenza, mi fa troppo male”. La formula è spesso dubitativa, zeppa di “forse.. penso… credo….”, pause, silenzi, lacrime, sguardi persi nel vuoto. Non fatevi illusioni o non perdete tempo, è no. “Devi essere felice” è no, punto.

2 – Cinque appuntamenti sono andati, la terza volta in cui si sono visti lei gliel’ha smollata, a casa di lui, non è rimasta lì a dormire, lui doveva alzarsi molto presto al mattino. Il quarto e quinto appuntamento sono passati discretamente, l’hanno fatto di nuovo, anche in quell’occasione a casa di lui che sempre presto si doveva alzare il mattino seguente. Sesto appuntamento, lei questa volta lo aspetta a casa propria, lui fa tardi. Arriva stanco, non si è cambiato dopo il lavoro, è leggermente spettinato e con l’occhiaia, questo il dialogo:
“Oggi giornata terribile, sono distrutto”
“Ma cos’è successo cucciolo?”
“Niente, lascia stare, guarda preferisco non parlarne, restiamo in casa?”
“Certo, non ti preoccupare, come vuoi…, ma dai… però... se non ne parli con me? Sono qui anche per questo!!”
“Guarda, il lavoro, un casino, davvero lascia stare…”
“Ok, come vuoi, guardiamo la tv? Ti faccio un the? Un biscotto? Una tisana? Una fetta di dolce?”
“Hai una birra?”.
“Certo, vieni che ti faccio un massaggino..”
“Guarda, preferisco di no, ho la cervicale”
“Avvicinati che ti coccolo un po’”
“Guarda, preferisco di no, ho mal di stomaco e penso pure di aver contratto un principio di scabbia, non vorrei contagiarti.”
….. 25 minuti di silenzio immobili a guardare “Alle Falde del Kilimangiaro” tenendosi distrattamente la mano sinistra…
“Ora vado, devo assolutamente dormire…”
“Ok, ci sentiamo domani mattina cucciolo, riposati…”
E’ no, fidatevi, chiamerà, ma il domani mattina saranno le 14.30 del pomeriggio, una telefonata di tre minuti, problemi di lavoro, la sera non passerà, poi chiamerà dopo tre giorni, i problemi di lavoro stanno diventando insormontabili, e considerando che non si chiama Obama e non lavora alla Casa Bianca bè rassegnatevi… è un banalissimo ed eloquente no.

3 – Storia che deve partire, almeno nelle intenzioni di uno dei due. Si sono conosciuti al Clan, in penombra, fuori faceva freddo, si scambiano i numeri di telefono, non subito, a fine serata, dopo il terzo bicchiere, dopo che lei ha chiesto a lui, responsabile acquisti in un’azienda metalmeccanica, “ma se devo comprare quattro bulloni del 13 dove posso trovarti?”.
Giorno dopo, sms di lei: “Ciao :-)!" sms di lui: “Buongiorno.”, lei: “Hai visto che bella giornata??:-))”, lui: “vero, ieri sera faceva molto più freddo”, “Questo sole mi sta mettendo davvero di buon umore, l’ufficio ha una luce tutta particolare oggi :-))) che fai di bello?”, “lavoro”, “Ma... pensavo.., a che ora esci dall’ufficio oggi pomeriggio?:-)))), “alle 23.30, ho una riunione”, “ e domani?? :-)) :-))”, “alle 24.00, ho una riunione”, “e sabato che fai?:-))) :-)))", “ho una riunione”.
E’ no, difficile da credere e da accettare ma è no, potrete tentare la settimana dopo, durante il week end, il mese successivo, a Natale, a Pasqua dell’anno a venire ma è no. Anzi attenzione, se dovesse arrivare un sì nell’arco dei 18 mesi successivi con ogni probabilità lui è stato mollato dalla sua amante ed è incazzato come una bestia, vi utilizzerebbe solo come un ripiego.

4 – Storia lunga, c’è stato un litigio, una roba seria, una di quelle cose che possono financo scatenare guerre, lui si è arrabbiato perché a cena con amici comuni, quando lui ha ordinato la seconda bottiglia di rosso, lei ha osato dire: “Caro, e se facessimo bianco?”. Lui è andato su tutte le furie, in auto, al rientro, da soli, ha attaccato a rinfacciarle di quella volta  alle elementari che non gli aveva passato Italiano, poi si è inalberato tacciandola di scarso rispetto perché in bagno lei fa sempre la pipì con la tavoletta abbassata e una volta finito non la rialza, poi non sopporta più le pettegole delle sue amiche, e crede che davvero sia giunto il momento di una pausa di riflessione, "devo capire", ha bisogno di stare da solo, per un po’, deve riflettere.
E’ no, fate un test se avete dubbi, provate a chiamarlo dopo tre minuti che vi ha riportata a casa, il telefono sarà occupato e  dopo mezz’ora lo troverete spento, fino al mattino successivo, vi consiglio pure di fare un’improvvisata a casa sua se avete ancora dubbi, non troverete anima viva, dovreste provare a casa di Agata, ma voi ancora non sapete nemmeno dell’esistenza di Agata e tantomeno sapete dove abita. Quindi rassegnatevi, è no.

5 – Tentativo di approccio, con uno stratagemma lei è riuscita ad avere il numero di lui.
Lei: “Ciao!!”, lui: “chi sei?”, lei: “sono Alessia! Dai ti ricordi l’altra sera a casa di Alice, ero quella con il vestito verde a pois!”. Passano tre giorni, sms di risposta di lui: “verde a pois neri?”, passano tre secondi, sms di risposta di lei: “Sì, sono io, allora ti ricordi!!!!!”. Passano due settimane, sms di lui: “Hai i capelli neri?”, passano due secondi, sms di lei: “No, bionda, dai forse la luce soffusa, avevo da poco fatto i riflessi ramati! Sai faccio la parrucchiera!”. Passano quarantasette giorni, sms di lui: “Ultimamente ho la forfora, che shampoo mi consigli?”.
E’ no, so che può sembrare sconvolgente, ma è no, se avete passato intere serate con le amiche a decifrare la punteggiatura degli sms di lui per capire se poteva nascondere un messaggio vagamente allusivo e foriero di interesse, bè, mi spiace, avete perso tempo.

6 – Facebook, una ragazza  chiede l’amicizia, lui la concede perché sulla foto del profilo c’è un quadro di Picasso e crede si tratti di un’amica d’infanzia appassionata del pittore, poi una volta concessa lui controlla le foto, non è lei, dopo dieci minuti non si ricorda nemmeno più il nome ma non la canclla. Passano due giorni, lui scrive: “Oggi piove”, lei “mi piace”.  Passano tre giorni lui scrive: “Oggi mi sento allegro”, lei “mi piace”. Passano quattro giorni, lui scrive: “Ok, sto per andare al lavoro”, lei “mi piace”. Cinque giorni, “mi sento triste”, “mi piace”, “ho caldo”, “mi piace”, “accidenti!!”, “mi piace”. Dopo una settimana lei si collega e manda un messaggio in posta privata “ciao!!”. Nessuna risposta. Dopo 10 giorni lei ricontrolla e non lo trova più su facebook e pensa: “Che Strano? Ma come mai si sarà cancellato? Forse che abbia troppo da fare? Forse si è stancato di tutta questa socializzazione? O forse è andato in Kazakistan e là le restrizioni nel mondo internet si sa sono terribili!”.
No, semplicemente è no, e statene certi... non si è cancellato, l’ha solo bloccata.

Bene, mi fermo qui, solo una roba ancora, ho detto del Romantico e del Serial Killer, ma c’è una terza categoria che potrebbe essere interessata a questo bignami del disilluso, è  “il cacciatore di no”, quello che si incaponisce perché non ha la voglia, non ha il coraggio, ne ha le balle piene, è un matto, un single abituato, un romantico che ha fatto finta di fare il killer e continua a scappare di fronte a chiunque possa  dire sì. Ecco forse questa è la categoria che potrebbe trarre il maggior beneficio da questa roba… Buonanotte signori!!!