Conobbi un giorno una ragazza... era la più bella, l'aveva dimenticato...

Premetto che ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale, lo scrivo perché ho sempre sognato farlo, aggiungo anche che ogni volta che l'ho letto ho sempre pensato il contrario, sono diffidente dentro.

Conobbi un giorno una ragazza, io ero abbastanza giovane, lei di più, io ero lento, lei veloce, quel giorno (quello non un altro) lei mi disse: "Descrivimi".

Io risposi: "tu sei... tu sei canzoni, sorrisi, capelli bagnati, intensità, follia, baci rubati, felicità, struggimento, lingua, passione, ma anche ricordo, futuro, tutto, nulla, quintessenza dell'inafferrabile".

Poco dopo aggiunsi: "E ancora profumo, sapore, un poco stronza, tua e di nessun altro, indimenticabile, acuta, persa, profonda,  insoddisfatta, orgasmo e fragilità, irrequietezza, sorpresa".

Lei ascoltò perplessa girovagando tra pensieri confusi.

Era bello osservarla nuda tra lenzuola gualcite... le nostre voci, le sue risa e refoli di passione uscivano dalla stanza, la finestra era spesso aperta, le grate non riuscivano a trattenere tutto quel tanto, attraversavano il cortiletto interno, si perdevano nel vicolo semicieco, credo siano ancora lì incastrate in qualche pertugio, tra mattoni sgarrupati e ricordi di comari inacidite.

Il tempo passò, i sogni intiepidirono, le vite dei due semplicemente si sconvolsero nella quasi imprevedibilità del quotidiano, nuovi attimi presero il posto di vecchie abitudini, sonni agitati, notti spesso incapaci di raggiungere il giorno.

Altri letti, altri abbracci, altri altrui.

Bello? A tratti.

Brutto? Spesso

Meglio? No.

E allora? Allora succede così, capita di svegliarsi soli ripensando a quell'unica volta che ci si era addormentati insieme... sembrava vero.

Mi capitò dopo tanto tempo di incontrarla di nuovo, io ero grande, lei era giovane, mi chiese di nuovo: "descrivimi".

Le risposi: "ancora? Tu sei tu!"

E lei: "solo?"

La ripresi doverosamente: "Eh no signorina, non ho detto - tu sei solo tu - ho detto - Tu sei Solo Tu - non è la stessa cosa, non dimenticarlo mai".

Lei cantò ancora una volta, io non restai ad ascoltarla ma sorrisi senza farmi accorgere e andai con passi rapidi e laterali indugiando in quell'ultimo sguardo... bella, era ancora la più bella di tutte, peccato l'avesse dimenticato.