Poco fa stavo controllando gli accessi a questo mio blog,
“il problema del quarantenne” e “il bravo ragazzo dal cuore spezzato che
vorrebbe diventare maledetto” da soli han fatto 500 contatti, “Non sono mica
Brad Pitt” non se l’è filato nessuno, “F” dice (più o meno) che “la gente legge
e commenta solo ciò in cui si riconosce”, quindi se questo è vero Brad Pitt non ha
emuli, mentre di quarantenni problematici con il cuore spezzato che vogliono
diventare maledetti è pieno il mondo. E io che credevo di raccontare di niente.
Un bimbo sta giocando sulla sabbia con il suo papà, si
lanciano un pallone da rugby, è troppo grande per il piccolo, deve usare ambo
le mani per lanciare e non ce la fa…
Mi incuriosisce analizzare le statistiche dei miei post, mi
diverte capire cosa piace e cosa no, cosa vien letto e cosa no, se “F” ha
ragione sono preoccupato che qualcuno si immedesimi nei miei personaggi, mi
spaventa pensare che possano esisterne altri oltre quelli di cui racconto io.
Prendete Luì, ma chi è Luì?! E l’Orco, vi ricordate l’Orco? Dai se esistesse
davvero un tipo così ci sarebbe da preoccuparsi, sì... da preoccuparsi, ma soprattutto se davvero esistesse una
ragazza che ama la tagliata cotta bene, bè allora… mioddioo… sarebbe davvero la
fine.
Una ragazza con il tacco 12 si sta avventurando sulla
sabbia, arranca, sprofonda, non ne esce, l’ho sempre detto… il tacco 12 devi
saperlo portare, anche sulla sabbia, altrimenti vai di ballerine, che sono un
po’ come la tagliata ben cotta ma almeno eviti di rappresentare uno spettacolo
raccapricciante..
L’Orco.. dove sarà ora l’Orco? Credo abbia da poco festeggiato
i 40, lanciato lentamente sulla via dei 41, sempre lui, ne sono certo. L’Orco
non cambierà mai, ecco questo è il problema, non cambiare mai, anzi il tempo
passa e lui peggiora.
Ieri ho incontrato un amico, si parlava del più e del meno,
“Che fai questa sera”, “Niente”, “Tu?”, “Mahh… non so… opzione a, opzione b, opzione c, sono
indeciso” (è un amico collezionista, almeno così ama dipingersi), poi si è lasciato
andare: “Niente sai? Niente, stasera non faccio niente e nemmeno domani”.
“Perché??” chiedo io, “Perché non mi va!” dice lui, “Sono innamorato” aggiunge.
“E allora? Non fai niente? Sei innamorato e non fai niente? Stai con lei, no?”, “Ho detto che sono innamorato,
mica fidanzato! Lei non c’è…” – fa lui – “Ah, ok… è partita?”, “No, non è
venuta, non c’è, è altrove” – “Be ma è fantastico allora! Perché non azioni l’opzione
b? E’ sempre pronta, mi ricordo, non ti ha mai abbandonato, piuttosto bidona il
resto del mondo ma a te un no non lo dice…”. Ed ecco allora che attacca:
“L’opzione b non la voglio, la c mi annoia, la d mi fa tristezza e la e mi fa
ultima spiaggia. Ad un certo punto bisogna saper scegliere, o tutto o niente,
ti ricordi quando ti parlavo di meglio niente che piuttosto? Ecco questo è il
momento del meglio niente”.
Io sta roba al mio amico collezionista l’ho sentita
raccontare cento volte, non so nemmeno perché continuo ad ascoltarlo, e giuro sembra
convinto ogni volta.
Una ragazza sola, molto bella, con il capello che scende
nervosamente sul collo sta guardando il surfista con il remo, ha un cagnolino con se, sta scavando una buca,
è nervoso perché l’onda che arriva distrugge lo scavo, abbaia, saltella, sprofonda e riaffiora
in maniera sempre più convulsa, niente da fare…
“Scusa… ma questa scelta qui di non attivare nessuna opzione…
non so.. ma sei sicuro? Non è che poi ti sentirai solo?” – chiedo io – “Solo? Non
ho mai pensato seriamente alla solitudine, non ho mai avuto paura di restar solo,
anzi a dire il vero non ho mai avuto paura… ora però.. proprio adesso che me lo
chiedi… cazzo non è bello soli, però non è bello nemmeno accontentati… soli? Che
strana sensazione questa volta…”.
Il mio amico poi se n’è andato senza salutarmi, chissà che
cosa aveva per la testa, adesso il
cagnolino della fans del surfista col remo non scava più, è stanco e bagnato, lei l’ha preso in braccio… Dove sarà ora il
mio amico? Davvero ho letto la paura nei suoi occhi, è blu scura la paura, si
vedeva chiaramente e lui a ripetere: “per la prima volta mi sento solo...”, che
strano detto da lui, ma son certo che resterà fedele alla sua idea, fedele fino alla
fine, piuttosto che niente è meglio niente, mi pare ancora di sentirlo: “se
a Natale non c’è il quartier generale di Big Jim faccio il bambino senza regalo”,
che strano però... che strano vedere la paura nei sui occhi…
me li ricordo sorridere… la paura no, quella davvero credo di non averla mai vista....
Credo non si tratti interesse verso i racconti, si tratta di cercare risposte.. Gli altri post suscitano discussioni.. Brad Pitt ...
RispondiEliminaPoco tempo fa il mio amico" on line" alla mia domanda.. Ma perché capitano tutte a me¡¿¡¿
Lui ha risposto qualcosa del tipo..
Perché è quello che cerchi tu!
Effettivamente..
Nonostante stia per sfiorare il licenziamento.. Aveva ragione!
J.
Non licenziare il tuo amico on line! C'è crisi dove lo ritrova un lavoro!!!
EliminaPremessa: nel seguente commento ho utilizzato, come poi faccio spesso, il "tu generico".
RispondiEliminaLa paura ti assale quando pensi troppo ed in continuazione ad una cosa.
Hai paura del dentista? Cominci a star male già da quando prenoti la visita, ti sembra che tutti i denti improvvisamente debbano essere cariati, ti immagini il tartaro che cresce alla velocità del suono e le gengive sanguinano in maniera sospetta.
Hai paura della solitudine? Intorno a te vedi solo coppie felici, o, in contrapposizione, vecchietti soli e un po' rimbambiti sulle panchine del parco, proiezione della tua futura e solitaria età senile. Ti fermi davanti a una vetrina e vedi golfini che non regalerai mai a nessuna per nessun compleanno, anniversario o Natale. Tutti i posti speciali che hai scoperto nel corso della tua vita e nessuna a cui mostrarli. Tutti i libri che hai letto, i film che hai visto, i pensieri che hai pensato. "E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia". Perché il tempo passa, ed è questo che ci fa paura: voltarsi indietro e vedere tutto il tempo sprecato alle nostre spalle.
F