Uguali uguali o diversi diversi? Qual'è il segreto?

Ma dico io, per funzionare dobbiamo essere simili o diversi? Uguali o differenti?
Tipo "castano e castana" o "bionda platino e nero pastello"?
"Alto e bassa" o "bassa e basso"?
"Giovane e datato" o "giovane e giovane"?
"Simpatica e antipatico" o "entrambi antipatici come la peste"?
"Diavolo e acqua santa" o "ninfomane e allupanato"?

E’ dalla notte dei tempi che se ne dibatte, ho visto coppie scoppiare perché non hanno trovato una risposta a questo enigma, con lui che accusava lei di essere troppo diversa e lei che accusava lui di essere troppo uguale. 
Se non si fossero posti il problema probabilmente sarebbero ancora lì ad invecchiare insieme, invece…

C’è chi sostiene che la diversità arricchisca, io non ne sono del tutto sicuro, la diversità secondo me segmenta.
Sì, segmenta. Segmenta gli spazi e segmenta il tempo.
La coppia di diversi si seziona, architetta, divide, e divide prima la casa secondo una logica di spartizione per zone di comfort individuale: il bagno di sopra e il bagno di sotto, la tv grande e la tv piccola, il divano e la poltrona, il lato del letto vicino alla finestra e quello vicino alla porta, l’armadio e la cassettiera, sedia di destra e sedia di sinistra in sala da pranzo.
Solo l’amore fisico unisce, se la coppia è diversa ma sessualmente molto compatibile, ecco che allora gli spazi diventano un tutt’uno, il sopra si confonde col sotto, l’armadio col letto, la cucina con la salo da pranzo, e non mi spingo sui particolari che siete grandi e c’arrivate da soli e questo è un blog semiserio e non posso fare il pornografo.  
Solo un problema, se vive in un monolocale con una finestra sola, la coppia che segmenta è spacciata, finito il coito finisce la convivenza.

Poi dopo aver diviso lo spazio subito pronti a dividere il tempo, e lo si fa funzione del lavoro, dei figli, ma soprattutto  di se stessi, e così lunedì calcetto, il martedì pomeriggio estetista, il martedì sera poker, mercoledì corso di inglese (lei), giovedì latino americano (lei), venerdì amici (lui), sabato e domenica dipende, lei –lui-loro, si fa qualcosa tutti insieme.
La sintesi del tempo diviso è sempre un attimo prima di dormire e due attimi dopo aver fatto l’amore, ci si racconta distrattamente che cosa è successo, confondendo i ricordi in racconti verosimili, con dettagli volutamente celati e ricostruzioni parziali, e se si potessero riassumere i bisbigli di sintesi in camera da letto ne uscirebbe che: “il prof di inglese giocando a poker con una tipa che balla il merengue, ma solo dopo una epilazione laser total body, le ha detto I love You, ma era solo una frase buttata lì per portarsela a letto la settimana dopo, dopo la partita e dopo la pizza”. 
Ed ecco che i bisbigli scemano dolcemente in un “notte” – “notte” – un piedino di lei, un piede di lui, ci si addormenta.
Se poi i due di coppia non convivono e sono pure diversi, allora la segmentazione non divide solo gli spazi tra le stanze ma proprio le case, e la sintesi della settimana non è fatta dai bisbigli sul lettone ma dai bip-bip della chat di WatshApp, dove è stato creato un gruppo a due intitolato “Un po’ di noi diversi”.

E gli uguali? Beh gli uguali, sono uguali.
Io qui sotto-dividerei in due grandi sotto-categorie: “gli uguali innamorati” e “gli uguali ne ho le balle piene”.
Partiamo dalla seconda che è più facile, questi non si amano, se va bene si stimano, se va male negano a se stessi di essere identici e si detestano, ma stanno comunque insieme, almeno sette anni, perché sette anni è il tempo necessario a che le balle piene esplodano.
Perché dite succede questo? Perché sono la stessa cosa, e quindi troveranno la stessa finta ragione per farla durare finchè dura, e possono essere i figli, oppure le rispettive famiglie di provenienza, o il mutuo cointestato, oppure “cosa vuoi…  è così”.
Gli uguali di questo tipo hanno profondi problemi di convivenza, perché vogliono lo stesso bagno, la stessa Tv, lo stesso armadio e lo stesso lato del letto.
Quando fanno l’amore vogliono stare tutti e due sotto o tutti e due sopra.
E pure quando devono organizzare la settimana è un casino, entrambi  il lunedì a calcetto ed il martedì dall’estetista. Davvero complicato.

Poi ci sono gli uguali innamorati.
Beh questa è un’altra categoria. 
Ora rallentate un attimo a leggere, pensate virgole e punti anche dove non ci sono, pure un qualche punto e virgola, calatevi nella parte, concentratevi un secondo che qui è intensa,   
Gli uguali innamorati li riconosci da un ventitre-ventiquattro cose fondamentali, non le dirò tutte, mi limiterò alle principali.
La prima è che gli uguali innamorati si cercano, si cercano e si cercheranno.
Lo fanno continuamente, lo fanno per raccontarsi, per guardarsi, per rassicurarsi, per eccitarsi, per perdersi e poi ritrovarsi, per baciarsi con la lingua.
Si cercano continuamente per ridere insieme delle stesse cose, per piangere anche in momenti diversi della vita ma per le stesse ragioni, pure a distanza, pure senza dirselo esplicitamente, ma tanto lo sanno che lei sa che lui sa, sono uguali.
Si cercano perché non possono farne a meno, l’essere uguali  fa sì che uno più uno diventi “uno un po’ più grande”, che è una cifra molto più forte di due, perché non si divide, è il numero primo per eccellenza.
Si cercano per organizzare lo spazio e il tempo, e le piazze del letto si confondo sovrapponendosi, l’armadio e il cassettone, le due TV accese sullo stesso canale nella stessa stanza, un bagno solo, a volte una casa ma che possono essere anche due, dove si cena da lei, si dorme da lui e si fa l'amore anche sulle scale e qualche volta si tromba pure.
E si cercano per organizzare il tempo, ma non organizzano proprio un bel niente, perché il tempo semplicemente succede da solo, con o senza gli amici, con o senza il calcetto, con o senza peli e con buona pace dell'estetista, perchè gli uguali innamorati possono godere della libertà di essere liberi insieme, da soli in due senza soffrirne, uguali, innamorati, per sempre.

Volete sapere le altre ventidue-ventitre cose? No, non importa, sono solo ininfluenti dettagli.




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