L'atmosfera del particolare

E comunque è il particolare quello che conta, è l'atmosfera che fa la differenza. 
Sono i dettagli che fanno il sapore.

È un po' come baciare al buio, lo si può fare indossando i calzini corti a metà polpaccio, oppure nudi di fronte ad un caminetto acceso, c'è la stessa differenza che passa tra il bere un Tignanello 2003 in un bicchiere di plastica o in un calice di cristallo.

Non lascia la stessa persistenza.

Ci si fa distrarre dall'insieme e poi non ci si accorge che è quel modo buffo che aveva di toccarsi la punta del naso che accompagna i secoli.

Ma davvero pensate che se la scarpetta di Cenerentola fosse stata di nappa sfoderata marrone il Principe si sarebbe innamorato ugualmente?

Siamo fatti di immodificabili cumuli di eccentriche eccezioni, eccezioni che fanno il tutto, un tutto che si chiama io, e si chiama tu, e se ti dice di culo si chiama noi, e pure voi, e qualche volta loro.

Dettagli, quelli di cui ti accorgi senza parlare, semplicemente incrociando i pensieri, quelli che poi escono sempre allo stesso modo, da quel sorriso un po' così che sa tanto di bello.

Sì... atmosfera, se ci penso mi vengono in mente le more, le castagne, il mare, quel perizoma giustamente eccessivo, la neve e quel fiocco più leggero degli altri che sciogliendosi ha fatto un rumore che manco so raccontartelo, ma ricordo che ha fatto freddo, ma un freddo, ma così un freddo che ancora oggi lo sento arrivare.

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