La notte non porta consiglio

La notte sarebbe bene dormire, a meno che tu non sia fornaio, perché la notte amplifica ogni pensiero, ogni rumore, ogni problema, ogni preoccupazione, e non c'è affatto bisogno di ingigantire sta roba.
La notte sveglia i ricordi, che arrivano quasi sempre nel momento sbagliato tra l'altro, come le cartelle di Equitalia.
La notte stimola i sogni, che dopo una certa età e certi fatti somigliano più ad una raccolta di occasioni perse, piuttosto che al libro dei vorrei... e quando si dice la prospettiva.
La notte è lunga senza il conforto di TopCrime e Giallo se il digitale terrestre ti abbandona.
La notte è la patria dei "se avessi" e non porta nessun consiglio sensato.
La notte non andrebbe affrontata da soli, ma nemmeno in compagnia di uno "scalda sonno", non serve, soprattutto se dormi poco e sei un tipo caloroso di tuo.
La notte è fatta per l'amore, sudato, agitato oppure solo abbracciato non importa, anche se personalmente, potendo scegliere, preferirei il primo pomeriggio che fa meno scontato e mezza giornata di ferie in camuffa.
La notte è troppo lunga per gli svegli, troppo corta per gli stanchi, troppo buia per i paurosi, troppo luminosa per chi non vuol vedere e troppo notte per tutti gli altri.
La notte secondo me l'ha inventata l'Enel, prima era solo un giorno un po' meno impegnativo.

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