"Dai!!! Restiamo amici?"

Faccio un po’ di premesse, che lo so che come inizio è veramente uno schifo ma io non sono uno scrittore e quindi mi perdonerete qualche caduta di stile. Premetto quindi che sono stato indeciso fino alla fine, questa sera avevo voglia di scrivere perchè avevo voglia di rilassarmi, anzi ho voglia di scrivere perchè ho voglia di rilassarmi, ma non riuscivo a decidermi , sono andato sotto la doccia ed il titolo era belle-che fatto: “Restiamo amici?”, poi per un attimo ho esitato, mi era venuta voglia di raccontare, anzi di relazionare, dei risultati di una tavola rotonda che si è tenuta martedì sera al bancone di un noto centro socio-ricreativo ludico-culturale  Faentino, non faccio il nome per non fare pubblicità, però la location, gli sgabelli, io, e le quattro/cinque partecipanti, facevano molto Maurizio Costanzo Show di quando ero giovane. Si parlava di rapporti uomo-donna, donna-uomo, di gioco di sguardi, di uomini che cercano sempre la stessa cosa ma non sanno chiederlo probabilmente perché non sanno o non vogliono più corteggiare, di donne che cercano un amico prima di tutto, poi un compagno, poi un amante, poi il padre dei propri figli, poi il padre dei figli di un’altra, poi di donne che secondo molti uomini sono noiose-scontate-troppo concentrate su se stesse e senza argomenti, poi di uomini che secondo molte donne sono noiosi-scontati-troppo concentrati su se stessi e senza argomenti, insomma si generalizzava cercando l’eccezione che conferma la regola. Risultato: non siamo arrivati a capo di niente. Ecco che allora questa sera ho deciso di scrivere d’altro e sono tornato al tema originario: “Restiamo amici?”.

No, non si resta mai amici. Restiamo amici è una cagata colossale, una menzogna in partenza, non ho ancora capito bene perché si dice ma pare che qualcuno lo faccia, di dirlo intendo. Ora ad essere precisi è bene distinguere tra coppia e coppia, io in questo passaggio mi riferisco alla Coppia quella vera.
Sì perché se parliamo di trombamici allora il problema non si pone, amici erano, amici sono, ed amici rimarranno. Amici da vicino si capisce, amici con la lingua magari, amici senza impegni con la voglia di trascorrere un po’ di tempo in relax, relazioni più o meno stabili alle spalle oppure anche sulle spalle, vite parallele, case distinte, famiglie multiple, facebook che non fa rumore per messaggiare e le conversazioni si archiviano senza cancellarsi, sincerità quanto basta che tanto nessuno ha voglia di andare a verificare, parole spese senza risparmiarsi che tanto non costano nulla, insomma relazioni disimpegnate per alleggerire il quotidiano, soprattutto dal lunedì al venerdì pomeriggio. E qui è facile rimanere amici, ci sta, togli tromba e resta amici, nessun problema: “Ciao come stai? E’ da tanto che non ci si vede, ti trovo bene, sei ringiovanito, anche più magro, tutto bene a casa??”, “Ma sì dai tutto bene, a casa benino, il lavoro affattica ma si va, non ci sono più le mezze stagioni, si stava meglio quando si stava peggio, i figli diventano grandi e io invecchio”, “Sì ma tu non hai figli!!”, “Ah già è vero, mi sono sbagliato”, “Ok, ci si sente eh? Ciao amico mio, magari un giorno di questi, ehh? Cosa dici?”, “Sì dai, ti mando un messaggio su FB… ehh solo una cosa ancora, come ti chiami??”. Ecco così restare amici è facile, anche dopo quindici anni.

La Coppia vera invece no. La Coppia vera è quella che… è quella che almeno uno, ma qualche volta due, si inizia che ti guardi, ti guardi che non è subito così uguale a tutte le altre volte, ti guardi che insisti a guardarti e un po’ uno dei due diventa anche rosso, poi inizi a cercare le scuse, le scuse per vedersi più spesso, la balla di lavoro che è sempre matematica ma fa, poi ridi, ridi qualunque cosa uno dica, ridi piano sottovoce, ridi che quasi sorridi, poi succede che uno, ma qualche volta due, si inizia che ti viene voglia di sfiorarsi, fai finta di niente, si apre  la porta contemporaneamente, passi lo zucchero del caffè e la bustina ti cade sul bancone o magari anche per terra che ci si china in due per raccoglierla, poi magari si pigia contemporaneamente il tasto destro dello stesso mouse ché è diventato durissimo tutto ad un tratto e uno da solo non ce la fa. Poi succede che almeno uno, ma qualche volta due, si inizia che ci si inizia a pensare, che ci si messaggia ogni mezz’ora, ogni quarto d’ora, ogni nove minuti, poi ci si chiama, così… per sapere se c’è il sole, se il grano è cresciuto nel campo, se il domatore ha addomesticato la tigre, se tua figlia ha pianto all’asilo (si a volte capita), se sul tavolo c’è la polvere, se hai comprato una lampada moderna che fa contrasto con l’arredamento un po’ pesantemente retrò. Poi succede che almeno uno, ma qualche volta due, si va a comprare una giacca e si manda un foto per capire se può star bene con un tubino nero che luccica di sera anche se è buio.
Poi succede che almeno uno, ma qualche volta due, si decide che così non va, che è tutto troppo stretto, e magari è vero, perché può capitare che tutto diventi stretto. Anzi magari era stretto anche prima ma nessuno se ne accorgeva e tutti facevano finta di niente, però succede. Ora tralascio la descrizione di come ci si accorge che tutto diventa stretto e soprattutto che cosa vuol dire stretto, non mi va e sono già all’inizio della seconda facciata del foglio word da cui farò un copia incolla per inserire questo scritto sul mio blog e quindi non voglio dilungarmi molto oltre, posso solo aggiungere che quando diventa stretto si corre sul filo, la coppia vera può trasformarsi in trombacoppia oppure, ed è più frequente, in scoppia-coppia o in "devo distrarmi perchè altrimenti così stretta/o impazzisco" e sbucano alternative. Alternative punto, credibili o meno non lo sa nessuno.

Ecco allora che quando tutto questo è successo, capita che almeno uno, ma qualche volta due, si deve decidere che non si può mai restare amici, perché non si è amici, perché non si era amici, perché gli amici non diventano rossi quando si guardano, gli amici sono un'altra cosa, e allora non è bene  ”buonanotte” e nemmeno “buongiorno”, e neanche “come stai?”, però non è bene neanche fare finta di niente, e forzarsi in niente “buongiorno” anche se ne hai voglia, o costringersi ad un niente “buonanotte” anche se ne hai bisogno,  perché tanto capita che almeno uno, ma qualche volta due, si continui a diventare rossi anche da soli, si pigi il tasto destro del mouse che è duro uguale e ci si immagini che “magari ci fosse qualcuno ad aiutarci”, e quando c’è il sole capita spessimo che si prenda il telefono e capita che ci si sbagli e si chiami lo stesso e si dica: “C’è il sole! Hai visto?!” , e aveva visto, e tu lo sapevi che aveva visto, e anche se non te lo dice lo sapevi lo stesso.
Quindi? Quindi non si resta amici ma si continua ad avere bisogno con il risultato che qualcuno scrive un tema, qualcun altro legge, qualcuno dice che è tutto un delirio e non si capisce una minchia (aggiungere qualche parolaccia di tanto in tanto aiuta a sdrammatizzare e rompere il pathos), qualcuno elabora delle teorie, qualcuno quando ti incontra ride e prima o poi si becca un crocco, e il perché ride tu non lo sai, forse ha una paresi e con gli occhiali si nota di più, ma per sicurezza…  un crocco…. glielo dai lo stesso.

8 commenti:

  1. Sarò breve perchè mi stavo andando a letto...per me si può rimanere amici. E penso che l'amicizia sia anche meglio, perché forse, di tutti gli effimeri sentimenti che si affastellano nell'animo umano, è il più disinteressato, il più gratuito. Più durevole di queste "coppie vere"...ma non di tanto. Alla fine, amici, trombamici, coppie vere...in fondo siamo tutti solo estranei gli uni per gli altri, estranei che percorrono qualche tratto di strada insieme, parlando del tempo.
    F

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  2. Forse hai ragione.... Le coppie vere non esistono perché capita che uno, a volte due, ma più spesso una, cercano altro!

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  3. Restare amici? Dipende ... Con chi. Nessuno di noi ha amato sempre allo stesso modo. C'è un amore che si prova una volta sola nella vita eppure siamo capaci di prenderlo o di gettarlo via per mancanza di coraggio o per comodità! Ehh si resta amici forse di chi ci ha fatto compagnia, di chi voleva una storiella o di chi voleva ingannare il tempo con pseudo trasporto. Mah chissà ...forse bisognerebbe vivere senza fregarsene di tutto e tutti.

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  4. Restare amici? Dipende...di chi! Non abbiamo amato sempre allo stesso modo. Ci sono amori che non ci lasciano mai eppure siamo capaci di prenderli o di gettarli via per mancanza di coraggio o per comodita! Ehhh si può essere amici di chi ci ha accompagnati in momenti particolari, di chi cercava una storiella, di chi cercava compagnie e basta... Mah chissà forse bisognerebbe vivere fregandosene di tutto e tutti!

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  5. Restare amici?....dipende di chi. Non amiamo mai allo stesso modo e c'è solo un amore, a mio parere, che non scordiamo mai e che non ci abbandona nonostante la vita cambi. siamo comunque capaci di gettare via sentimenti veri o di perdere tutto per mancanza di coraggio o per comodità. Hai mai sentito parlare di comodità nelle scelte d'amore? Io si e da quel momento la mia vita è cambiata. Si può essere amici di chi ci ha accompagnato per un periodo particolare, di chi ha voluto una storiella o di chi ha trascorso del tempo piacevole con pseudo trasporto....ehh forse dovremmo vivere tutto quello che ci capita fregandocene di tutto e tutti!

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  6. Si' ho sentito parlare di comodità nelle scelte d'amore, ne ho sentito parlare da qualcuno, io però la comodità non so proprio proprio che cosa sia....

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  7. Proprio stamane mi hanno detto la famosa frase....restiamo amici...mi ha fatto così male che non puoi immaginare e sai perché? Perché quando credi ancora nell'amore e tu ami e per laltro sei un diversivo questa frase ti colpisce come una pietra ...non restò amica e vaffanculo!

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  8. Non si resta amici mai se hai amato davvero, si resta sì,ma non amici!!!

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