La passione si nutre di carne Simmental

Le passioni sono presuntuose, arroganti, temporaneamente persistenti, caducamente totalizzanti, ma sono anche un po' sciocche.

Sì sì sciocche, sciocche nella loro pretesa di assoluto.

Nascono per occupare spazio, tempo e un pezzo di testa, per farlo usano il cuore e la pancia, e si manifestano in modi e maniere diverse, ma passano tutte dal gusto.
Perché le passioni si gustano e si assaporano, e si assapora l'amore, si assapora la voglia di velocità, si assapora la fatica, la Coca-Cola zero e la birra alla spina, la politica, la scrittura, la corsa, l'intelletto.
Non ci credete? L'amore ha i sapori del vino rosso e del cioccolato fondente, la fatica sa di sudore, la velocità di adrenalina, la Coca-Cola ha il gusto degli aromi naturali chimicamente trattati, la birra sa di pizza, la politica di pesce, la scrittura sa di quello e di quell'altro e dipende da chi legge, la corsa sa di sole. 

L'intelletto non è una passione, ma è indispensabile averne almeno un po' per coltivarne una.

Le passioni sì nutrono di ieri, di oggi e pure di domani.
Sono onnivore, mangiano di ogni, anche la carne Simmental se serve a fare presto.
Perché chi ha passione ha fretta di essere appassionato, vuole tutto subito e anche dopo, finché dura chiaramente.

Gli appassionati lo saranno per sempre, a volte se ne dimenticano, ma fa nulla, è la vita ad essere fatta così: ricordi selettivi che si ammucchiano in cataste di esperienza, che crollano giusto un attimo prima del "momento giusto", per consentire a tutti di rifare appassionatamente gli stessi vecchi e nuovi errori.

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