Comunque sono riuscito ad acquistare quello che volevo, a
dire il vero la commessa m’ha fatto venire un dubbio sulla dimensione del
polso: “Taglia “m” o taglia “s”??”, “Ma, veramente, non saprei??”, “No perché è
importante, cioè mediamente le donne hanno un polso “m” che poi è molto più
sottile di quello che si possa immaginare, sa è importante!”, “No signorina, si
figuri se non lo so che è importante! Però io il polso non l’ho mai misurato.
So la data di nascita, il numero di scarpe, la targa della macchina, il tipo di
buoni pasto che usa, il colore della sua agenda segna appuntamenti, so a che
ora si alza, a che ora fa la lavatrice, a che ora la stende, a che ora va a
dormire di media, conosco il cognome da nubile di sua sorella e il nome del
cane, so dove va in vacanza, riesco a capire se è arrabbiata alla terza sillaba
che pronuncia la mattina al telefono, ma il polso… ecco il polso non l’ho mai
misurato, e mi piacerebbe mi creda, vorrei la misura del suo polso, ma... ma non … sì
insomma non ce l’ho!”. “Guardi, prenda una “m”, in fondo la differenza tra le
due è di 0,5 cm!”. Ho scritto direttamente un telegramma a Della Valle
chiedendogli di licenziarla in tronco.
Perfetto, è bello, mi piace, le sta bene, lei sorride, un po’
ma non troppo, forse è colpa mia, mi dice: “E’ bello però…”, “Però??”, “Però tu
sei triste… e a me sta cosa non piace per niente!”, “Triste? Ma che parola
grossa, diciamo che sono non totalmente felice”, “Sì, ma io non mi diverto…”.
Cavolo, questo è un problem….
A questo punto
intervengo un attimo io, perché due parole sullo status di Luì sono da spendere…
Luì è un single impegnato, nel senso che c’ha parecchio da fare indipendentemente
dal fatto che sia single, innamorato ma non fidanzato, single ma non solo, non fidanzato perché fa
troppo convenzionale e di convenzioni nella vita ce ne sono già un sacco, tutti ne
hanno almeno una, qualcuno anche due. Luì è un impegnato laterale. Luì è fatto a modo suo, ha pochi amici ma buoni, uno fa il maestro di
vita e filosofia, guadagna bene con questa professione, sono convinto che se
vendesse piastrelle se la caverebbe peggio, è noto ai più come Obi Wan Kenobi per via della sua pluriennale
esperienza nel settore, quale settore? Lascia fare, il settore! Il maestro è
maestro, anzi era, perché adesso tutto ad un tratto ha messo la testa a posto e
allora… Poi un altro amico fa l’ agente
segreto, è un colonnello dell’Aisi che
come copertura fa il tecnico dei computer ed ha un negozio farlocco al Centro Commerciale Cappuccini, deve essere
una copertura e almeno che spenda poco d’affitto. Degli altri amici racconterò strada facendo.
Luì solitamente non s’innamora,
nella vita al massimo si è commosso, anzi una volta si è anche innamorato, ma poi ha smesso, una volta ha
fatto anche di peggio ma mi ha chiesto di non raccontare nulla perché ogni cosa
potrebbe essere usata contro di lui, poi una volta invece voleva innamorarsi ma
non c’è riuscito e sembrava tutto perfetto, non ha trovato nulla che non
funzionasse ma….non ce l’ha fatta. Poi
una volta invece ha perso la testa. Sì, l’ha persa, sì capisce anche adesso che
lo guardi mentre racconta, è successo tutto così all’improvviso.... ahh dimenticavo, il perduto di testa è un innamorato che si commuove.
Sì, tutto così all’improvviso, ho perso la testa che ancora
non lo sapevo, sapete uno di quegli incontri che tu pensi ad altro, fuori
fa caldo, dentro fa caldo anche se c'è l'aria condizionata, un sacco di gente ammassata in attesa dell’inizio dei lavori,
lei che arriva leggermente in ritardo ma
non troppo, un ciao sfuggito, sfuggito per educazione principalmente, un bacio
sulla guancia al vicino di poltroncina ed io che penso “…mmmhh certo che con
quelle gambe così lunghe magari tra un cinque sei anni si compra un tubino nero
che se trovo un qualcosina di vivace da abbinare lo prendo subito e glielo
regalo, così all’improvviso… senza nessun secondo fine”. E lei che le cose le
capisce anche se poi se le dimentica si rende conto subito che la stavo guardando
con un interesse che non era proprio monacale, lo capisce subito e se lo
ricorderà un giorno di un cinque-sei anni dopo in cui farà ancora caldo, anzi molto caldo, direi caldissimo.
Lei nella vita fa la cantante, anzi preciso: fa l’impiegata
di concetto ma è diventata famosa come cantante. Fa piano bar, l’ultima volta che sono andato
a vederla faceva serata in un locale zona centro, nei pressi di una stazione
che la titolare del locale è una signora “molto simpatica” con la faccia da
Boxer marrone con il rossetto ed il pelo cotonato, soffre di alitosi e allora inizia
a masticare gommine la mattina alle
6.45. Lei quella sera cantava un refrain di Mina….Preciso che le ultime tre righe sono quasi completamente
inventate, tutto falso tranne il refrain di Mina, il boxer con il rossetto e l’impiegata
di concetto, sto raccontando sta roba per depistare, altrimenti l’interesse scema,
me l’ha detto il colonnello dell’Aisi.
Dicevo quindi che ho perso la testa senza accorgermene un
cinque sei anni fa, ed è un peccato che non me ne sia accorto allora, sarebbe
stato più facile… per conoscere la dimensione del polso intendevo. E da cosa si
capisce di aver perso la testa? Bè non c’è un modo, ti capita così, quando meno
te lo aspetti, dovresti farti sorgere il dubbio quando ti lasci appoggiare una
tazzina di caffè sul quotidiano mentre fai colazione e dici: “Figurati! Fai
pure!” (sì lo so che un occhio attento
potrebbe accorgersi che questo è un qualcosa che qualcun altro potrebbe già aver
raccontato, ma è un caso!), ecco non si dice ”fai pure”, non avrei dovuto
dire “fai pure”, avrei dovuto dire “scusa ma non puoi appoggiarti sul tavolo di
fianco che sto leggendo il giornale?”. Ma poi pensi: “non si dice…”? “Avrei
dovuto dire…”? Ma non è mica vero, ma perché? Giusto o sbagliato che sia si può
perdere la testa anche quando non si può. Pensate si può perdere la testa anche se lei ti dice che il giorno dopo non può stare con te perchè dopo una settimana dovrà fare il pap-test, che il bello non è che non può stare con te è che ti racconta che devrà fare il pap test, sono confidenze, come fai a non innamorarti?Ecco Luì è così, confuso, simpatico quando vuole, un rompiballe senza ritegno quando è girato male, uno che comunque se lo conosci te lo ricordi, anche a lungo credo, che mi ha raccontato di aver perso la testa per una così, confusa ma per finta, simpatica quando vuole, irresistibile anche quando non vuole, con la passione per Mina, per i formaggi che puzzano, per il vino bianco, per la birra e per la piadina, che se per caso riesci a portarla a cena a casa tua una sera, ecco che non è una sera normale, diventa una sera che te la ricordi e se per caso succede che si fa un po’ più tardi del consentito non è che te lo ricordi e basta, non te lo dimentichi più, che non è la stessa cosa. E Luì non se l’è dimenticato, anzi ha iniziato a raccontarmi che la mattina presto l’ha riaccompagnata alla macchina, era spettinato, faceva freddo, ed è da lì che è successo quasi tutto….
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