Emozioni e pipponi

Emozioni - def.

“Le emozioni sono un processo multicomponenziale, articolato in più componenti, hanno un decorso temporale e sono attivate da stimoli interni o esterni” 


Multicomponenziale, la parola più brutta del mondo.

Emozioni, la parola più bella del mondo.


Dicevo ieri: “sono dannato d’emozioni”, mi han detto: “sei libero grazie alle emozioni”.


Ho pensato.


Libertà e dannazione in fondo sono contigue, si sfiorano, s’incrociano, si osservano.


La continua ricerca della libertà non è già di per se una dannazione?

Accarezzare la solitudine per godere contemporaneamente dell’amore - ad esempio - non è forse il modo migliore per essere liberi?

Quando i fatti della vita hanno deciso molto per noi, quando il tempo ha accatastato situazioni e ricordi, quando ci s’incontra condizionati dal proprio passato, dal proprio presente, dal proprio futuro, non è forse l’emozione l’unica via d’uscita?


I cacciatori di emozioni vengono spesso tacciati d’egoismo, d’incapacità d’amore, quando in realtà in ogni gesto, in ogni silenzio, in ogni fuga, in ogni sussulto, in ogni sguardo, in ogni goccia di saliva, in ogni non detto, c’è solo l’intensità di un pensiero complicato ma Vero.


C’è bisogno di vibrare, di godere, di piangere, c’è bisogno di spregiudicatezza, di vento, di attese e impazienza, c’è bisogno di vita, di parole sincere per quanto impossibili.


Troppi figli del piuttosto affollano le vie, il piuttosto a volte lo subisci a volte lo spacci, il piuttosto è la morte dell’anima.

Tra il vero ed il piuttosto c’è la stessa correlazione che c’è tra un Luigi XVI e un’Ikea Kungsbacka, tra l’Esselunga e l’Aldi, tra l’oro e lo stagno.

E il tutto nella consapevolezza postuma che ognuno di noi, almeno una volta ma più spesso due, è stato il piuttosto di qualcun altro.


L’emozione rende liberi sì, liberi di essere veri, liberi di vivere gli attimi, liberi di essere irripetibili, liberi di ricordare.


L’emozione e gli “stimoli interni od esterni”, un po’ come dire sangue ed ossigeno, motore e carburante, sesso e amore, felicità e incompiuto, soli e insieme, caffè e brioche, luce e tenebra, baci e sguardi, pensieri e parole, pensieri e carezze, parole e abbracci (dati e trattenuti), fuori e dentro, mare e vento, unicità e paura, sorrisi e batticuore.


Chiamiamoli cacciatori di emozioni nelle riserve del vivere vero, saranno felici di sentirselo dire.



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