LO SCOPPIAMENTO DELLA COPPIA CHE SCOPPIA

  • Ciao amore...
  • Ciao
  • Sai... volevo parlarti
  • Dimmi
  • Io... io credo... sì insomma... io credo, anzi sono certa: tu sei cambiato!
  • Eh?
  • Sì non sei più lo stesso
  • E non va bene?
  • No
  • Perché? Tu mi hai detto di cambiare, anzi mi hai fatto cambiare senza dirmelo
  • No ma io volevo solo farti capire
  • E io ho capito
  • Cosa?
  • Che dovevo cambiare
  • Eh no! Dovevi capire senza cambiare
  • Ah! E quindi?
  • Quindi... quindi facciamo che...
  • Che ritorno quello di prima?
  • Prima quando?
  • Prima di te
  • Eh no ma sei scemo?!?!
  • Perché?
  • Quello di prima di me no!
  • E allora prima di quando?
  • Basta, ritorna quello di una volta ma non quello di prima
  • Mmm..
  • Devi essere un po’ di più e un po’ di meno, tipo donna, si ecco tipo una donna!
  • Ah ok
  • Ma mi ascolti?
  • Certo!
  • E cos’ho detto
  • Hai detto “donna”!
  • Non mi ascolti, un tempo lo facevi
  • Lo so, ma da allora sono cambiato
  • Vedi??? Vedi che ho ragione, e sai il grave? Hai cambiato pure me!
  • Ma non volevo cambiarti, voleva farti capire
  • Invece no, tu lo hai fatto perché sei un egoista
  • Io?
  • Si tu 
  • Ah io..
  • Sì 
  • E adesso? Vuoi dirmi che siamo diventati due sconosciuti in sostanza?
  • No io ti conosco bene
  • E io? 
  • Tu no
  • ...
  • Ora cosa fai? Stai zitto?
  • Si, devo capire chi sono diventato così almeno saprò quello che tu già sai
  • Ecco bravo, taci e pensa
  • Va bene
“2 giorni dopo”
  • Amore?
  • Ho pensato io, devi ritornare ad essere te stesso, nulla di più e nulla di meno, quello di sempre, quello che ho conosciuto, quello di cui mi sono innamorata
  • Ah, che bello amore
  • Sì.. è così
  • Ti amo
  • Ah una cosa ancora...
  • Dimmi cara!
  • Giovedì siamo a cena dalla Susy, mi raccomando non fare tardi come tuo solito, e ricorda di comprare il vino non la birra; ah e sabato siamo dai nonni, vestiti bene, indossa la giacca blu, non quella nera che porti sempre; e lunedì non dimenticarti la Virginia, tocca a te portarla a nuoto, e aspettala li, non andare al bar con quei quattro morti di sonno dei tuoi amici, e poi basta...
  • Basta?
  • Si basta con quella barbaccia, è ora di cambiare look... amore mio ciccipucci...

5 commenti:

  1. Estremizzando chiaramente!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah ma allora ti ha proprio fatto arrabbiare questo mio post!!
      È vero ho banalizzato, e se vuoi anche estremizzato, ma credo davvero che la realtà non sia troppo diversa da questa roba qua.
      È la natura!
      Tutti noi più o meno inconsciamente tendiamo a voler cambiare chi ci sta al fianco, siamo dei prevaricatori d’anime, dei modellatori di situazioni, tendiamo all’io, obnubilati dalle nostre convinzioni, ma al tempo stesso ci lasciamo cambiare.
      Sì ci lasciamo cambiare, spesso contro la nostra volontà, travolti dagli eventi e dalle situazioni e ancor più frequentemente dalla rassegnazione.
      “Non tutti” dirai, è vero, e per fortuna, ma certo più di quanti immaginiamo.
      Ho letto qualche giorno fa una cosa che dice così: “... temendo di sprecare la vita decidi di provare altre strade...”, ecco non completo il periodo ma dico che troppo spesso questa è la molla amara del cambiamento subito e inflitto, dell’insoddisfazione, e soprattutto (mi ripeto ancora una volta) della noia assassina!!!

      Elimina