Il tempo

Che strano che è... il tempo passa, le cose succedono e tutto scivola via, sempre di più. Sì passa dal gusto del particolare al non “me ne frega un ca... di quasi niente”, quasi....

Disattenzione selettiva, gli anni rendono sordi, ciechi e pure un po’ paraculi.
Ti ricordi quella volta che il pantalone bianco alle 20.25 di una domenica tiepida del maggio del 1889 cadeva perfetto sospinto dal vento, e ti dimentichi che cosa dovrai fare domani mattina.

Son cose così, il tempo passa e la prendi sempre più con fatalismo, che poi ti chiedi chi è questo fatalismo qua? Un antenato della filosofia?

Il tempo passa, le emozioni restano, incastonate tra il sempre e il mai, alla faccia di un Bauman qualsiasi che  ne denuncia la caducità, che non caduca un bel niente se son emozioni.

Ah sapessi il latino, scriverei ora una cosa forbita che riassumesse tutto sto concetto in due righe discinte.

Il tempo passa, ma un po’ ne resta, e noi impariamo a far finta di no.

Ecco un pensiero confuso ma mica tanto, che racconta dell’uomo e non della donna, che son due cose diverse si sa!

7 commenti:

  1. In un pensiero forse confuso si nascondono mille verità. Non dimentichiamo che le piccole emozioni sono i grandi capitani della nostra vita e che obbediamo a loro senza saperlo.
    (Vincent Van Gogh)
    ....come nella canzone "il tempo passa e tu non passi mai".

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  2. si passa dal "ma altrettanto consapevole di aver comunque toccato la vetta", al "Disattenzione selettiva, gli anni rendono sordi, ciechi e pure un po’ paraculi"

    e quindi? Stare, sperare, riparare, ritrovare, o ...non “me ne frega un ca... di quasi niente”, quasi....

    Hai confuso anche me
    IO

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    1. Questa risposta non l'ho capita

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    2. Devi leggere anche il post precedente e i suoi commenti! È una storia che viene da lontano!!

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  3. Ciao IO!
    No, perché dici che ti ho confusa?
    In fondo non è quello che facciamo un po’ tutti da ventando grandi? Non solo nelle cose di coppia ma nelle cose della vita?!
    Non è un po’ quello che fai tu vivendo la tua storia? Stai con la persona giusta, molte cose non vi interessano più l’uno dell’altra ma le sopportate/accettate a vicenda (disattenzione selettiva) rifugiandovi in quell’emozione “incastonata” per sempre nella vostra storia!

    Vedi io mi limito ad osservare e raccontare ciò che vedo, non ho purtroppo la risposta tra lo stare e l’andare, a cuore (come ho già fatto) ti direi “vai” perchè credo un giorno ti pentirai di non averlo fatto, a testa ti ho detto resta e sferza, tirando la corda o facendo quello che tu, Donna, sai certamente fare.

    Non so se è il tempo a compromettere (nel senso di trovar compromessi) insegnando a lasciar scivolare o se siamo noi che diventiam “paraculi” temporali per riuscire a sopportare i nostri errori.
    Perché io resto sempre convinto che il vizio sia all’origine.

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  4. AUTORE!!!! "a cuore sei andato"...davvero l'hai fatto???
    Interessante!
    Anche tu vittima di un divano accogliente, ma troppo noioso?
    O di un "cara ti amo, voglio stare un po' da solo?"
    O di un "l'amore è eterno finchè dura"
    Insomma migliaia di scenari possibili, ma...ma dimmi:
    e poi? come è stato? hai resistito alla bufera? avete risolto?
    IO

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