L'amante di Babbo Natale

Ma Babbo Natale ce l'ha l'amante?
Son cose che magari non ci si pensa, è Natale, lui arriva, legge le letterine, passa la biada alle renne, porta i regali, i bambini, il camino, il latte, i biscotti, il vestito rosso, la barba bianca, le comparsate nei centri commerciali, la vigilia, l'albero, e nessuno a chiedersi se lui l'amante ce l'ha oppure no.
Non è gossip, è psicologia.
Un Babbo Natale fidanzato/sposato con amante a carico, meglio di chiunque altro potrebbe aiutare le genti a superare la festa.
Natale è un incastro, è una convenzione, è un'insieme di convenzioni, sono i regali stanchi che le coppie con le rughe a spigolo si scambiano senza più immaginarsi il perché, ed allora sono le cravatte opache, i pullover finto Ballantyne e l'I-Phone 7 a rate, senza biglietto d'auguri ma con lo scontrino e il piano d'ammortamento del prestito Agos.
Natale è la fuga cronometrata prima della cena del 24, verso le 22.30: "Ho dimenticato le sigarette al Tabacchi! Torno subito!", e lui esce di corsa per chiamare di nascosto lei che invece ha dimenticato le crocchette del cane all'Esselunga: "Buon Natale Amore Mio! Giuro che sarà l'ultima volta così!".
Poi di nuovo a casa, ricordandosi entrambi, all'improvviso, che lui non fuma e lei non ha il cane, ma nessuno chiederà niente, perché è Natale, e fingere è meglio di sapere, soprattutto se non si é ancora mangiato il panettone.
Natale sono gli auguri e i "grazie altrettanto... anche a sua figlia... mi raccomando... ci tengo!!", e poi pensi:  "Ma chi cazzo è questo? E soprattutto, chi è sua figlia?".
Natale sono i brindisi in solitaria dei single loro malgrado, sono le passeggiate lente di fronte a vetrine luccicose dei single che: "Ecco! Del caso comprerei questo!".
Natale sono i baci asciutti delle coppie convenzionali, sono i baci con la lingua a metà pomeriggio delle coppie clandestine, e sono i baci ad occhi aperti e caldi dei passionali.
Natale è il sorriso incontenibile dei bambini, è la messa di mezzanotte, è pure la gioia strabordante tenerezza e passione dei completi a vicenda.
Natale è la neve, anche se non c'è, è la neve dentro, quella che fa atmosfera e non freddo, quella che fa casa-focolare-famiglia-passioni e bob a nastro (rosso con il cupolino blu).
Natale sono le scuse di chi vorrebbe essere da un'altra parte ma è lì perché deve, ma è pure "la gioia che salta" di chi è nel posto giusto al momento giusto.
Natale è la moglie di Babbo Natale, che aspetta tutta la notte e lui fuori a consegnare pacchi.
C'è chi dice che sia Natale anche per i tristi, per gli abbandonati a se stessi, per i disillusi, per gli illusi, per i morti di fame, per gli indecisi, per quelli che rimpiangono quell'altro Natale che, e  per quelli che rincorrono questo Natale qui.
Io credo che Natale sia soprattutto la vigilia di Santo Stefano, ma sono megalomane e di parte.
A Natale si fa l'amore, si beve buon vino e si pensa intensamente a coloro a cui si vuole bene, se dice di culo succede tutto nello stesso spazio, nello stesso istante, nello stesso cuore.
Natale è l'emozione che si scioglie, è l'apoteosi dello shopping spinto, è "che palle sti regali", è il mistico, è il cinepanettone, è la cosa giusta al momento giusto ma può essere la roba sbagliata al momento sbagliato.
Natale ed è già estate, Natale e siamo tutti più buoni.
Natale è Gesù.
Insomma... crocevia di sentimenti, coacervo di ricordi e di sogni di bambino, sborantamila baci e mille abbracci, auguri, speranze, felicità e tristezza, indifferente solo per chi si sforza parecchio, il Natale è caldo dentro e incasinato fuori, le lucine sulla via e l'albero in piazza, e Babbo Natale con l'amante, ne sono certo, riuscirebbe indubbiamente ad interpretare meglio la parte.






Nessun commento:

Posta un commento