Voglia e bisogno...

Lo spunto per scrivere questo racconto mi è venuto qualche giorno fa, vado solo ora che ho anche la febbre e forse sono in delirio perché prima non ho avuto tempo, non pensate a qualche arcana ragione per cui ho atteso il momento giusto, era giusto anche qualche giorno fa.

A interrogarmi su quanto seguirà mi ha convinto una mia amica on-line, che qualche volta sono riuscito ad incontrare pure dal vero, la quale dopo aver  letto il mio post su FB in cui dicevo che tra voglia e bisogno c’è un abisso,  mi ha scritto più o meno così: “sto cercando di ubriacarmi, mi serve del vino…”. In realtà secondo me lei non voleva ubriacarsi per questa cosa, ma dato che io sono un egocentrico che si crede motore dell’universo, sono abituato a millantare, che ai fini della storia fa molta più scena.... sì perché ti da un’aria da protagonista che alla fine sta sempre bene.
Ecco però che si deve fare una premessa, sì perché credo che il messaggio non sia passato come io lo intendevo, prima di tutto si deve capire bene che cos’è “bisogno” e che cos’è ”voglia” e per farlo mi servirò di quanto mi disse molto tempo fa un'altra mia amica con i tacchi: “Non ho voglia di vederti… ne ho proprio bisogno!”. E forse ci sarebbero voluti anche due punti esclamativi anziché uno per dare più enfasi.

Ora non voglio raccontare di quella storia ché non ha senso né raccontarla e né tantomeno farlo adesso, però se rileggerete la frase tutta di un fiato, senza pausa sui puntini che servono solo per un fine estetico letterario, bè ecco vi renderete conto della enorme differenza. Si capisce subito  che cos’è bisogno e che cos’è voglia.
E si capisce subito che non è: “ho bisogno che mi vai a comprare il detersivo al Conad perché c’è l’offerta e io ho la macchina dal gommista”, è qualcosa di molto diverso. E’ piuttosto: “ho bisogno che mi fai entrare aria nei polmoni perché altrimenti non riesco più a respirare e sai che se non respiro non sto affatto bene? E sai che l’aria come la fai entrare tu non la fa entrare nessuno? Anzi sai che  nessuno la fa entrare?”. Ecco il detersivo in offerta è importante ma l’ossigeno di più. E non fermatevi a riflettere sul è vero o non è vero, non è importante questo, è il concetto quello che conta.

Poi c’è la voglia. La voglia nel rapporto uomo donna può assumere diverse sfaccettature, ad esempio una potrebbe essere: “ho voglia di trombare oggi pomeriggio”, e questo solitamente lo dice l’uomo,  anche se non sempre e soprattutto sempre di meno, e sarebbe bene aggiungesse pure “con te”, perché altrimenti il desiderio avrebbe tutto un altro sapore. E non dico che sia brutto avere voglia di passare una piacevole mezz’ora in compagnia della propria ragazza  per condividere le vette sublimi del piacere terreno (mi sento vivo quando mi lascio andare a questi azzardi poetici! E in prima battuta avevo scritto compagna ma da quando ha vinto Renzi è meglio non esagerare, poi avevo scritto anche un'ora ma è meglio non creare troppa aspettativa che poi c'è da far brutta figura ). No non è brutto aver questo tipo di voglia, se però con il tono della frase di prima qualcuno vi dicesse: “ho assolutamente bisogno di trombare con te questa mattina!” e  ve lo dicesse mentre siete in ufficio, oppure in fila al Conad alla ricerca del  detersivo, o dal gommista, o sotto ad un albero del viale della stazione, o in uno scantinato pieno di scatoloni polverosi e pure un po’ sudaticci, bè si capisce subito che è tutta un’altra cosa. Se poi ve lo dice il gommista è diverso ancora.
La voglia è anche: “ho voglia di vederti sai? Sono già tre ore piene che non ci incontriamo, cosa dici vengo?”, è bello certo, è molto bello, anche se la chiamata arriva mentre siete in fila alla cassa a pagare il detersivo. Ma vi immaginate che cosa significa invece: “ho bisogno di vederti subito, anzi avrei avuto bisogno di vederti già mezz’ora fa, non pensare ti chieda se posso venire perché sono già arrivato”? Daiiii la differenza è abissale, non c’è storia, neanche se lui o lei arrivano e dalla foga fanno cadere il fustino.

Ecco credo non sia necessario spiegare oltre, credo che questi tre quattro banalissimi esempi rendano l’idea, se proprio non fosse chiaro provate a pensare al post, non post su FB,  il post nel senso di dopo, il post bisogno, quando successo il fatto vi accorgerete che la voglia è passata dopo la soddisfazione, almeno per un po’, mentre il bisogno resta, forse anche troppo.
Poi se domani riceverete un messaggio con su-scritto: “ho voglia di trombare con te”, ecco non state a litigare per colpa mia, c’è un abisso è vero, però poi non si può avere sempre tutto dalla vita!!!

16 commenti:

  1. E' quella voglia, ho bisogno, quella dolorosa che fa male ma a cui non puoi rinunciare.. Quella che se anche tu dici no!!!
    Le tue gambe corrono...
    Forse il messaggio arriva qui? Forse no.. Contorti per contorti..
    J.

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  2. Meglio non avere ne voglie ne bisogni? O magari solo voglie...sono un'edonista...voglie realizzabili, s'intende! Il bisogno mi suggerisce troppo un'idea di necessita', di costrizione, non riesco a vederlo come qualcosa di positivo...la voglia ha invece tutta un'altra connotazione. Ho bisogno di un favore...me lo fai vero? Ho bisogno di una doccia. Ho voglia di leggere l'ultimo post che hai pubblicato. Ho bisogno di andare a letto altrimenti domani sono stanca. Ho voglia di star sveglia tutta notte. Ho voglia di un massaggio. Ho voglia di un calice di vino.
    Voglia batte bisogno mille a uno.
    A casa mia.
    F.

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  3. F il bisogno non è sempre costrizione e necessità! "Ho bisogno di essere felice!!", "ho bisogno di te per perdere la testa". Il bisogno per me è una voglia esageratamente spropositata! La voglia invece è solo voglia....

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  4. J esatto! Anche se tu dici no le tue gambe corrono!!! Che tanto poi no non lo dici....

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    1. ....Dilemma ragione o sentimento?
      Direi no... Forse..
      Anzi direi di sicuro si.. Se fossi convinta..
      Quindi diciamo NI!

      J.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Io tra ragione e sentimento ho scelto sempre il sentimento, almeno quelle due volte che è stato vero, con due differenze fondamentali però: la prima troppo tardi, la seconda troppo presto, troppo durante e troppo dopo!
      D'altra parte ne sentivo il bisogno...

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  5. La voglia è passeggera...il bisogno lo senti dentro nell'anima....

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  6. Lo senti e non ti abbandona mai... tu provi ma niente, non se ne va, puoi anche cercare di scacciarlo abbandonandoti alla voglia del momento ma è un palliativo, te ne accorgi quasi subito, anzi subito senza quasi...
    Però mi raccomando, se vi arriva un messaggio o una telefonata che sa di voglia, non fate come me che non serve a niente, dite: "mmh, perché no, ne ho voglia anch'io!"

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  7. Giusto per toglierti la voglia, purchè ne valga la pena...e pur essendo consapevole che una volta tolta la voglia il bisogno diventa ancora più struggente... Contorto ma semplice lineare...non so se mi son spiegata.... Sarà che il togliermi la voglia è palesemente un paliativo
    e allora capita che non mi soddisfa più e sapendolo il bisogno diventa ancora più profondo...
    Quindi...se dovessi ricevere una telefonata risponderei solo se ne vale davvero la pena.

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  9. E come fai a sapere se ne vale la pena se non rispondi?

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  10. Bè dipende da quale domanda arriva...da dove arriva e da chi arriva....così posso valutare la risposta....e se ne vale la pena...

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    1. Se sono io a fare una "domanda" di solito parto semplicemente con "ho voglia di vederti" (che in realtà è bisogno ma non voglio far sentire troppo la pressione!), da dove parte non è importante, se ho bisogno posso essere ovunque, al lavoro in ufficio, in macchina, al bagno, a 3000 km di distanza, quando ho avuto davvero bisogno non c'è stata situazione-impegno-distanza in grado di fermarmi o rallentarmi e lo stesso vale se c'è chi ha bisogno di me.
      Però se chiedo e come risposta ricevo silenzio, beh ci rimango male, parecchio pure, perché chiedo raramente, solo se ho davvero bisogno, e chiedo a chi credo meriti davvero .... Il silenzio non è una risposta, esiste il "il no perché", il "si" è anche il " vaffan...", ma il silenzio è bruttissimo... efficace ma bruttissimo.
      Ne vale la pena? Se senti bisogno ne vale la pena....

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  11. Giocando con le parole e partendo da voglia, si può spiegare la differenza tra quest'ultima e il bisogno esemplificandole con queste due classiche scenette.
    (Ambientazione: camera da letto, notte fonda, lei incinta, lui zombi-dormiente.)
    La voglia è:
    - Amore, mi andresti a comprare un gelato al cioccolato con panna e fragolina?
    Il bisogno è:
    - Amore! Mi si sono rotte le acque!

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