L’amore

“Luì quello che tu credi di provare non è amore. Tu non sei innamorato di lei, non può essere amore, tu non puoi amare l’assenza, l’inconsistenza, il niente, tu non puoi amare chi regala se stessa ad un altro. Non è amore la distanza, non esiste l’amore a senso unico, l’amore è uno più uno, non esiste l’amore da solo. L’amore è condivisione, è dormire nello stesso letto, l’amore è pensare insieme e raccontarsi a vicenda, l’amore è passione, è bere dallo stesso bicchiere, è proteggersi, difendersi, abbracciarsi, brindare in un têt a têt infinito, è scaramucce quotidiane, è viversi, è prima crescere e poi invecchiare insieme, è fuggire e perdonarsi, è pensare in due, preoccuparsi in due, consolarsi in due, baciarsi, scopare, avere voglia di farlo e poi rifarlo e poi ancora rifarlo e poi anche basta perché su Netflix parte la puntata numero uno della serie numero tre della stagione quattro che non si può far altro che sintonizzarsi insieme, l’amore è futuro, l’amore è progetto, progetti, vita, casa, saliva e sudore, involtini con il prosciutto crudo e due foglie di salvia cucinati sbronzandosi a tavernello. Lui tu non sei innamorato, sei solo fissato.”

“Agata non è così, anzi è così nel 99,973% dei casi, anzi nel 99,999999954789547% dei casi, quindi hai quasi ragione, ma hai dimenticato un pezzo, anzi il pezzo, il pezzo più importante, l’amore è desiderare la felicità dell’altro più della propria, l’amore è reincontrati per caso o giù di lì e sentire il cuore battere e ribattere esattamente come capitò quella volta che tu la incontrasti - sempre per caso - centoventiquattro settimane prima, l’amore è rivedersi dopo mesi e avere la sensazione che il tempo non sia passato niente. L’amore è riprendere dall’ultima frase detta tre giorni prima per il gusto di ascoltare come va a finire L’amore è un pensiero fisso, anzi è il pensiero fisso, il primo all’alba, l’ultimo al tramonto, il secondo a pranzo dopo aver scelto i cappelletti alla panna dal menù on Line, ogni giorno, ogni strafottuttissimo giorno, puntuale come le raccomandate di Equitalia. L’amore è bello, se non fosse che ti impedisce di dormire, di mangiare, di volare, ma ti consente di Vivere davvero. Si può amare da soli? Forse no, hai ragione, è una follia pensare di poterlo fare… ma in fondo solo se si è folli si può pensare di amare”

“Lui te sragioni”

“No, tranquilla non sragiono, semplicemente non ragiono, perché non serve la ragione per amare davvero, serve semplicemente l’accorgersi di non sapere fare altro, perché altro è banalmente nulla”



2 commenti:

  1. E qui si piange
    E ci si intristisce
    E ci si insulta alla grande
    E si pensa -quando lo vedo gli lancio un oggetto pesantissimo in mezzo agli occhi-
    E subito dopo..
    ma anche no, è così terribilmente sexi, speciale, dolce, non sa quello che vuole...ma....
    ma per fortuna che ci sono io che lo proteggo e curo e amo con la sola forza del pensiero...e via che si ricomincia
    Domani è un altro giorno

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  2. Anonima commentatrice, credo tu sia già passata da queste parti, ricordati però una cosa, non prendere mai troppo sul serio i miei racconti, sono 40% fantasia, 25% insonnia, 15% riflessioni, 10% caso, 5% voglia di giocare con le parole, 10% non vorrei tu lanciassi davvero qualcosa a qualcuno per colpa mia, 23% sono andato oltre con le percentuali ma va bene uguale che poi chiasenegfrega!!😜

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